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    Online Reputation Management: la gestione della reputazione online

    Tempo di lettura: 3 minuti

    Quando si parla di costruzione di un’identità professionale, che sia personale o aziendale, ci si riferisce quasi sempre ad un concetto fisso, che una volta elaborato rimane stabile e che trae proprio da questa sua consolidata reputazione gran parte della sua immagine esterna. Ma cosa succede quando ci si occupa di reputazione online? E che cosa vuol dire gestire questa parte così importante della propria credibilità?

    La gestione della reputazione online (ORM, Online Reputation Management) è una pratica piuttosto recente all’interno della costruzione di un marchio o in generale di un’attività professionale, e richiede il giusto bilanciamento tra la solidità di un’identità lavorativa stabile e la fluidità tipica della dimensione online. Ogni persona o azienda che voglia entrare in contatto con dei clienti deve considerare che la propria presenza su internet rappresenta quasi sempre il primo modo con cui si trovano contatti o ci si informa su qualcuno: e prima ancora di poter mettere in pratica il proprio lavoro, è necessario che la propria immagine sia credibile, che abbia valore di per sé e che sia in continuo e costante aggiornamento.

    La presenza su internet è dunque la prima vetrina con cui si entra in contatto con il mondo esterno e non basta più avere una grande esperienza, un nome conosciuto o ottimi prodotti: bisogna avere una forte e solida reputazione online, e la costruzione di questa, giorno dopo giorno, rappresenta per qualunque marchio un reale valore aggiunto.

    Spesso si pensa a questo ambito solo dopo che è già avvenuto qualche evento negativo che spinge inevitabilmente a correre ai ripari, ma agire prima che questo accada non è impossibile.
    Rendere il proprio sito affidabile (per le persone, ma anche per i motori di ricerca, che devono poter trovare le informazioni corrette e soprattutto aggiornate) deve essere tra le prime preoccupazioni di qualunque attività professionale.

    Ecco quindi tre consigli fondamentali per una buona ORM, che possono significativamente migliorare la percezione del proprio nome o marchio:

    Eliminare le informazioni scorrette o irrilevanti da qualunque parte del sito: questa pratica non ha solo l’evidente conseguenza di evitare che qualcuno legga le informazioni sbagliate, ma anche che nei motori di ricerca una vecchia pagina superi in ranking quella con dati ed informazioni più aggiornate.

    Correggere e aggiornare le informazioni, incrementando quelle che possono dare un’idea del marchio più in linea con gli obiettivi che si vogliono raggiungere: anche in questo caso, essere costantemente allineati sull’idea che si vuole comunicare all’esterno e lavorare maggiormente sulle pagine che veicolano quel messaggio aiuterà sia l’utente singolo che i motori di ricerca.

    Unificare la percezione del marchio e le informazioni essenziali per tutti i paesi: questo vale ovviamente per i marchi estesi a livello globale, ed è fondamentale per restituire all’esterno un’immagine coerente e costantemente in linea con il messaggio che si vuole trasmettere.