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    Come fare SEO su un sito: 10 consigli per ottimizzarlo al meglio

    Tempo di lettura: 4 minuti

    Ad oggi chiunque abbia un sito internet deve occuparsi della sua ottimizzazione se vuole raggiungere dei risultati apprezzabili nel posizionamento sui motori di ricerca. Eppure non sempre si attuano le giuste misure per questa operazione, complice una certa fumosità delle regole dettate da Google – e, del resto, se tutti conoscessero i passi giusti da compiere, non ci sarebbe più competizione.

    Ma ci sono alcuni fattori che non possono proprio essere ignorati: lavorare sul proprio sito seguendo questi elementi è di primaria importanza se l’obiettivo è quello di aumentare il traffico e raggiungere posizioni rilevanti sui motori di ricerca.

    Questi sono 10 buoni consigli per ottimizzare il vostro sito web:

     

    Usare le keyword giuste

    Non basta trovare delle parole chiave tematicamente corrette: è necessario che non siano né troppo generiche (a causa dell’alta competizione) né troppo difficili o settoriali (le ricerche in questi ambiti sono sempre minori e generano poco traffico). La soluzione è una buona via di mezzo: in questo può aiutarvi Google Adwords.

     

    Content is king

    È fondamentale avere dei contenuti validi, che siano ottimizzati ma che siano soprattutto pensati per i lettori. È inutile quindi riempire i testi di parole chiave: questa pratica, detta “keyword stuffing”, allontana i lettori ma anche i motori di ricerca, che ritengono tale comportamento scorretto. (Scopri come dovrebbero essere i contenuti in questo articolo)

     

    Suddividere il testo in paragrafi usando i tag di intestazione

    Utilizzare i tag H1-H6 (generalmente si usano i primi 3) permette un’efficace divisione dei contenuti, che influenza positivamente sia la lettura degli utenti che la percezione dei vari livelli di importanza da parte dei motori di ricerca. (Scopri come utilizzarli in questo articolo)

     

    Sfruttare il tag Title e il meta tag Description

    Pur avendo una diversa importanza, entrambi risultano utilissimi per indirizzare il traffico sul vostro sito. Il tag Title aiuta i motori di ricerca ma anche gli utenti: è fondamentale personalizzarlo (rimanendo nei limiti della lunghezza adeguata) perché rappresenta il vostro biglietto da visita.
    Allo stesso modo, il meta tag Description può aiutare a convincere l’utente a cliccare proprio sul vostro indirizzo tra i risultati proposti: anche la descrizione del sito può quindi fare la sua parte.

     

    Ottimizzare le immagini

    Le immagini sono un elemento imprescindibile dei contenuti web: attirano l’attenzione, rendono la lettura più leggera e, inoltre, se ottimizzate possono aiutarvi nel posizionamento sui motori di ricerca. È necessario stare attenti alle dimensioni, ai nomi dei file e anche agli attributi TITLE e ALT che, se opportunamente compilati, contribuiranno in modo importante all’ottimizzazione del vostro sito. (Scopri 4 plug-in che potranno aiutarti nell’indicizzazione delle immagini).

     

    Evitare i duplicati

    Google non apprezza le pagine doppie e in generale i contenuti duplicati: ma a volte succede, soprattutto con i siti che hanno elenchi identici che possono essere messi in ordine secondo diversi criteri. È quindi fondamentale dire ai motori di ricerca che si tratta della stessa pagina e per farlo si possono utilizzare due metodi: Redirect 301, per fare in modo che più indirizzi convergano in uno solo, oppure il tag Canonical, che mantiene tutte le pagine esistenti ma indica quale di queste sia la “preferita” nonché quella da indicizzare.

     

    Inviare la Sitemap a Google

    Aiutare Google a scansionare il vostro sito è visto come un atteggiamento positivo, che fa risparmiare tempo al motore di ricerca. Esistono tool per generare le sitemap, o plugin se si utilizza WordPress.

     

    Ottimizzare gli URL

    Anche gli URL contribuiscono all’ottimizzazione di un sito e sono utili non solo perché possono contenere le parole chiave che aiutano i motori di ricerca, ma anche per il loro essere “user-friendly”: un utente sarà più portato a cliccare su un indirizzo descrittivo rispetto a uno illeggibile.

     

    Usare i link interni

    Mantenere l’utente sul proprio sito è importante e per questo motivo utilizzare i link interni è uno strumento validissimo. È necessario stare attenti ai link non funzionanti, perché questo è un problema sia per l’utente che per il robot durante la scansione.

     

    Usare Google Webmaster Tool

    Che sia per individuare errori interni, 404 di pagine non trovate o sezioni migliorabili, il Webmaster Tool di Google è ormai indispensabile per qualunque sito web. Utilizzarlo permette di migliorare la propria performance e di monitorare il rendimento delle proprie pagine.