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    Facebook piglia tutto: dopo aver umiliato Twitter, si dirige verso YouTube.

    Facebook piglia tutto: dopo aver umiliato Twitter, si dirige verso YouTube.

    Tempo di lettura: 2 minuti

    Sono da poco usciti i nuovi dati sul traffico di Facebook che sono, nuovamente, strepitosi.

     

    Con oltre 46 minuti al giorno di utilizzo, per 844 milioni di utenti attivi (daily active users), Facebook è, chiaramente, un ottimo mezzo per promuovere la propria attività attraverso una gestione curata della propria pagina, la produzione di contenuti interessanti e la pianificazione di contenuti sponsorizzati.

     

    Facile capire, quindi, perchè oltre 40 milioni di piccole e medie imprese (PMI) hanno scelto di utilizzarlo come strumento di promozione.

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    I nuovi dati di utilizzo, sono veramente notevoli, in particolar modo se confrontati con il social  ritenuto da tutti il diretto competitor: Twitter.
    Considerando solo gli accessi da dispositivi mobile, Facebook ha totalizzato un miliardo di utenti mensili in più rispetto al diretto avversario.

     

    A questo punto è evidente come Twitter, e gli altri socials in questo momento, abbiano veramente bisogno di una spinta e di un rilancio. Un timido tentativo era stato fatto con l’introduzione di Periscope… che non ha mai preso piede, rivelandosi un vero e proprio fallimento (causato anche dal fatto che l’applicazione si basa su una piattaforma totalmente diversa, che spinge l’utente lontano da Twitter).

     

    Facebook, invece, non è mai rimasto a guardare, anzi, dopo l’acquisizione di Instagram e WhatsApp, ha deciso di andare a spodestare YouTube, da sempre leader indiscusso nel settore dei contenuti video. Una grossissima opportunità per gli inserzionisti che potranno, cosi, creare contenuti specifici da mostrare ad utenti ben profilati.

     

    Inoltre, dobbiamo tenere in considerazione la possibilità futura di avere tutto raggruppato in un’unica applicazione: contenuti social, pagine business, messaggistica istantanea (integrando Whatsapp, già di proprietà) e contenuti video.

     

    Vedremo un’inversione di tendenza dal multi-app attuale al mono-app?

    Pensandoci bene, anche Google ci ha abituato ad avere tutti i servizi in un unico contenitore: mail, calendario, documenti, fogli di calcolo, ecc…

     

    Insomma, per i diretti competitor forse è arrivato il momento di iniziare a giocare duro e darsi da fare per cercare di rimanere al passo…