08 Feb Facebook: tra aggiornamento News Feed e battaglia contro il clickbait
Tempo di lettura: 2 minutiNon è una novità che il social network di Mark Zuckerberg sia costantemente impegnato sul fronte dell’innovazione e di tutto ciò che può migliorare l’esperienza dell’utente alle prese con Facebook.
In particolare, l’interesse è da tempo rivolto al News Feed, ovvero alla sezione notizie che ogni persona trova nella propria bacheca: nuovi status degli amici, link e aggiornamenti delle pagine sono in aumento costante e Facebook sta provando in molti modi ad affinare le sue tecniche per riuscire a mostrare esattamente quello che l’utente desidera.
Tutte le volte che viene messo un “mi piace”, si commenta o si condivide un contenuto, si dà di fatto un’indicazione che rende più chiaro quello che vogliamo vedere: ma nei quartieri generali di Palo Alto si stanno studiando metodi ancora più precisi.
Grazie ad un campione di un migliaio di persone (il Feed Quality Panel) che valutano ogni giorno la loro esperienza relativa al News Feed, e grazie anche alle domande poste ad altri utenti sul loro grado di soddisfazione relativo alle notizie mostrate, Facebook si sta muovendo su un duplice binario. L’obiettivo è infatti quello di arrivare a mostrare aggiornamenti che siano il risultato di una doppia valutazione: la sezione notizie coinvolgerà maggiormente le news che l’utente vuole vedere e allo stesso tempo quelle per cui sarà più disposto a commentare, mettere like o condividere.
Questo porterà inevitabilmente ad una rivalutazione di determinate pagine, soprattutto di quelle che adoperano l’ormai tristemente nota pratica del clickbait: titoli come “Non indovinerete mai cosa si nasconde in questa storia” o i classici “Clicca qui per scoprire…” non porteranno a risultati a lungo termine, ma garantiranno solo dei picchi momentanei che saranno bilanciati successivamente dall’indice di gradimento. Secondo Cheng Zhang e Si Chen, ingegneri del software di Facebook, questo non dovrebbe portare a cambiamenti rilevanti per le Pagine in termini di referral traffic (il traffico convogliato su altri siti tramite i link), ma alcune potrebbero riscontrare qualche aumento o diminuzione: questo accadrà se la quantità di click ricevuti non sarà confermata da quanto effettivamente gli utenti vorranno vedere quel genere di notizie.