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    La grafica nei testi: le 5 regole da seguire

    Tempo di lettura: 4 minuti

    Collegato al discorso sui contenuti c’è quello dedicato alle regole della grafica, ovvero a tutti quei suggerimenti di impostazione e formattazione di un testo che rendono più facile e scorrevole la lettura. Come è già stato fatto notare, infatti, il tempo per leggere sembra sempre meno; dunque, se esiste qualche “trucco” che possa portare un utente ad arrivare a fine articolo, è bene usarlo.

    Ecco quindi 5 suggerimenti che si possono adottare per un miglior approccio visivo.

    • Divisione in paragrafi
      Lo stesso quantitativo di battute offerto in un’unica sezione o in paragrafi suddivisi dà un’impressione totalmente diversa: come mai? Innanzitutto perché un testo senza pause viene percepito come un blocco unico, e in quanto tale, come in un’illusione ottica, lunghissimo; poi perché dividere in segmenti più brevi crea, nel “lettore ansioso” di cui si è già parlato, la sensazione di obiettivi più raggiungibili. Concludere un paragrafo sarà molto più semplice che leggere fino in fondo un articolo unico, e questa suddivisione – non solo di testo ma in definitiva di tempo – renderà più probabile la conclusione di un altro paragrafo (e un altro, e un altro ancora) fino alla fine del vostro post.
    • Uso di titoli per i paragrafi
      Insieme alle motivazioni estetiche della suddivisione troviamo anche quelle più ibride, che si legano al discorso sui contenuti. Assegnare un titolo ai paragrafi con cui si è diviso il testo ha il duplice scopo di dare un tema ben preciso a quella sezione – ed è consigliabile dedicare una sola tematica ad ogni paragrafo – e di comunicarlo al lettore; quest’ultimo, leggendo anche solo i titoli, potrà farsi un’idea della struttura del vostro discorso ed essere quindi più invogliato a proseguire.
    • Utilizzo dei grassetti
      Il testo si trova così suddiviso in paragrafi, con tematiche stabilite e titoli assegnati. Come potete migliorare l’esperienza del vostro lettore? I grassetti rappresentano uno strumento fondamentale nelle mani di chi scrive, ma al contempo un mezzo da utilizzare con cautela e con alcune regole di fondo. La cosa più importante da ricordare è anche quella più semplice: se si evidenzia tutto, non si evidenzia nulla. Se si dà rilevanza a troppi segmenti del discorso, considerandoli quindi tutti importanti, l’intera operazione perderà di valore – senza contare la parte estetica, dato che tutto il testo in grassetto rappresenta una difficoltà per la vista stessa.
      Questo strumento ha una finalità duplice: da una parte permette al lettore, insieme ai titoli, di comprendere l’argomento e le sottotematiche di un discorso con un colpo d’occhio all’articolo; dall’altra, consente all’autore di mettere in evidenza parti che ritiene importanti per far capire il suo discorso – e dunque utilissimo nel caso di articoli argomentativi.
    • Uso del corsivo
      Anche il corsivo ha una sua utilità, sebbene sia sottoposto a regole più rigide rispetto al grassetto. Le parole straniere, ad esempio, vanno riportate in corsivo quando non sono ancora integrate nella nostra lingua: se infatti si scrive “l’autista si è fermato allo stop”, la parola “stop” deve rimanere in tondo, perché ormai ampiamente inserita nel nostro linguaggio. Nel caso in cui la parola o la citazione sia in corsivo, i plurali sono quelli della lingua di provenienza; invece se le parole sono riportate in tondo, i plurali non ci sono – è ad esempio un errore scrivere “i followers su twitter”, ma è giusto se lo riportiamo così: “Il cantante ha risposto ai suoi followers”. Il corsivo, oltre ad avere una valenza più tecnica come nel caso dei nomi delle opere (per le quali sono accettabili anche le virgolette), ha anche un uso più personale: serve infatti per evidenziare una parola utile a far capire il punto del proprio discorso, o, in altri casi, ad utilizzare la parola in quanto tale e non per il suo significato. È dunque una sorta di indicazione di lettura, che conferisce al testo un sottotesto importantissimo dal quale non si può prescindere.
    • Disposizione delle immagini
      Se volete creare un testo davvero completo e scorrevole, non possono mancare le immagini. Che sia solo una all’inizio dell’articolo o più d’una al suo interno, l’importante è che siano coerenti e soprattutto disposte in modo armonico rispetto a tutto il resto. Se ad esempio volete usarne molte ai lati dell’articolo, una buona soluzione è quella disporle a sinistra e a destra in modo alternato – se possibile delle stesse dimensioni. Qualunque altra vostra scelta sarà sicuramente valutabile, ma bisogna sempre tenere in considerazione la visione d’insieme, che non deve mai restituire un’impressione confusa.

    Ordine, chiarezza e organizzazione sono le parole chiave che contraddistinguono l’aspetto grafico di un articolo.