11 Ago Da H1 a H6: come usare i tag di intestazione
Tempo di lettura: 3 minutiI tag heading, o tag di intestazione, sono strumenti fondamentali per il SEO poiché permettono di organizzare al meglio i contenuti, dando al contempo importanza alle keyword utilizzate al loro interno.
Esistono 6 tipi di tag, che vanno appunto da H1 a H6 in ordine di rilevanza: difficilmente vengono utilizzati tutti ed è abbastanza comune arrivare solo fino ad H3 o H4.
La disposizione dei contenuti in base a questi tag è fondamentale per l’indicizzazione perché suggerisce ai motori di ricerca quali siano le parti più importanti del testo così organizzato.
Ma cosa indicano questi tag?
- H1 evidenzia l’argomento principale e in genere viene utilizzato per il titolo del testo;
- H2 e H3 sono usati per i sottotitoli o i sottoparagrafi;
- H4, H5 e H6 sono dedicati ai testi, fino agli elementi minori come ad esempio le note.
Ci sono alcune regole da seguire per quanto riguarda i tag di intestazione:
– Non si devono per forza usare tutti, ma non bisogna alterare la sequenza dei livelli: è quindi possibile, ad esempio, usare solo H1, H2 e H3, ma non si può passare da H2 a H4 saltando il terzo.
– Possono esserci più tag dello stesso livello, ma non per il primo. H1 rappresenta il titolo e il principale argomento di trattazione, quindi deve essere unico e preferibilmente in alto a destra: questo perché gli spider dei motori di ricerca “leggono” le pagine da destra a sinistra partendo dall’alto.
– La grandezza dei font può essere modificata, ma senza esagerare. Sappiamo infatti che ogni tag di intestazione ha delle dimensioni di default che ne evidenziano anche graficamente la diversa importanza; a volte non hanno esattamente le dimensioni desiderate e questo può essere cambiato usando i CSS. Non bisogna tuttavia eccedere nel ridimensionamento, perché soprattutto i titoli e i sottotitoli devono essere più grandi del resto: rimpicciolirli troppo potrebbe essere considerato dai motori di ricerca un fattore di penalizzazione.
– Non bisogna pensare solo agli spider ma anche e soprattutto ai lettori. Esagerare con l’ottimizzazione, inserendo le stesse keyword sia nel tag H1 che nel title e nella description, non è visto di buon occhio dai motori di ricerca e si rischia anche in questo caso una penalizzazione.
La soluzione è come sempre nel mezzo: utilizzare quindi le tecniche SEO per ottimizzare le pagine è corretto, ma senza strafare e ricordando che il modo migliore per raggiungere tanti lettori è avere dei buoni contenuti.