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    La linea editoriale on line: i 5 punti da seguire

    La linea editoriale on line: i 5 punti da seguire

    Tempo di lettura: 4 minuti

    Da dove si comincia quando si vuole scrivere per il web? Prima ancora di pensare ai contenuti, alla grafica o alla comunicazione, è necessario elaborare una linea editoriale: un insieme di regole in diversi ambiti che possano garantire coerenza e professionalità al nostro blog.Immaginiamo di essere noi gli utenti e di arrivare su un sito che utilizza molti caratteri diversi, che tratta di argomenti senza collegamento tra di loro, che utilizza toni differenti a seconda del contenuto (quando non addirittura all’interno dello stesso post): un sito che si rivolge, insomma, in maniera discordante ai propri lettori. Un quadro del genere è senza dubbio esagerato e difficile da trovare in questi suoi estremi, ma proprio da questa radicalizzazione è possibile capire quali siano gli elementi da stabilire e quali invece gli errori da evitare.

    Ecco quindi i 5 fattori da considerare quando si elabora una linea editoriale:

    Pensare ad un piano e a delle regole prima di qualunque altra decisione.
    Certo, niente è scritto sulla roccia, e i paletti che vi darete potranno (e spesso dovranno) essere spostati con il tempo; ma cominciare da delle basi solide è il modo migliore per avere la situazione sotto controllo, soprattutto quando si è all’inizio e tutto sembra difficile e confuso.

    Studiare la concorrenza
    Non si tratta certo di copiare, ma di operare un’attenta valutazione del mercato. Se l’argomento di riferimento che avete scelto è troppo ampio e poco specifico, di sicuro ci saranno già moltissimi siti dedicati, ed emergere in questo mare magnum potrebbe risultare più complicato del previsto; al contrario, se il vostro argomento è molto di nicchia ci sarà meno competizione tra siti ma anche un pubblico più ristretto. Studiare la concorrenza diventa un modo per rispondere alla domanda: “Perché gli utenti dovrebbero leggere il mio sito invece di tutti gli altri?”. È quindi da questo passaggio che potrete delineare meglio i caratteri distintivi del vostro lavoro.

    Stabilire che tipo di pubblico si desidera
    Non è ovviamente possibile guidare gli utenti ideali verso il vostro sito, ma si può certamente decidere, tramite il tono che si intende utilizzare, quali di questi navigatori avranno più possibilità di ritornare sul sito e quali invece andranno verso altri lidi. La scelta di un target di lettori risulta quindi fondamentale per stabilire l’approccio che si vuole avere con loro: tono formale o informale? Serio e impostato oppure divertente? Non c’è una scelta giusta o una sbagliata: quello che conta, come vedremo anche in altri ambiti, è la costanza. Essere coerenti con le proprie scelte denota serietà e professionalità, ma soprattutto rispetto per gli utenti; questi ultimi, riscontrando tutti questi fattori, saranno più disposti a tornare sul vostro sito perché sapranno cosa aspettarsi.

    Darsi delle scadenze di pubblicazione
    Anche il tempo funziona da generatore di aspettative che, se vengono confermate, portano alla fidelizzazione del pubblico. Non è necessario riempire un blog di post aggiornati, anche perché non sempre si ha la possibilità di produrre un alto numero di contenuti; è però di estrema utilità essere costanti nelle pubblicazioni. È inutile proporre un articolo al giorno per una settimana e poi non aggiornare il sito per altre due, perché la discontinuità non genera aspettativa e questo non si trasforma in un ritorno in termini di visite: meglio pochi post ma ben distribuiti nell’arco della settimana.

    Porsi dei limiti per la lunghezza dei contenuti
    Vedremo nel prossimo articolo tutto ciò che è relativo ai contenuti e dunque anche alla loro lunghezza; tuttavia, sempre rimanendo in un’ottica di progettazione, può essere utile avere un’idea di quale tipo di post volete sul vostro sito. Brevi consigli, elenchi, o al contrario lunghe argomentazioni e recensioni critiche: tutto dipenderà dal tipo di argomento trattato, ma anche dai punti visti in precedenza, derivati dall’analisi della concorrenza e dal target di riferimento. Le regole potranno ovviamente essere viste e riviste, a volte anche trasgredite (in fondo il lavoro creativo è anche questo): la cosa più importante è farlo con cognizione di causa sapendo di avere un piano che si vuole modificare, che sia per una sola volta o per un cambiamento radicale.

    Consapevolezza e coerenza sono gli elementi chiave di un buon piano editoriale.