03 Gen Social Media e Business: cosa dobbiamo aspettarci nel 2016?
Con un aumento costante del 25% ogni anno, nel 2015 si sono toccati i 2 miliardi di utenti attivi sui social media. Ma com’è andata sul versante legato al lavoro? A quanto pare molto bene: 9 aziende su 10 in America sono infatti attive sui social media e questo ha generato un aumento del loro grado di esposizione e dunque delle vendite.
Nel 2016 si prevede una forte accelerazione in questo senso e i maggiori social network non stanno certo a guardare: Facebook, Instagram e Twitter stanno infatti cercando di creare modi più semplici e produttivi per mettere in contatto le aziende non solo con i propri clienti ma anche con gli impiegati. Che cosa bisogna aspettarsi, quindi, in questo 2016? Secondo Ryan Holmes, CEO di Hootsuite, questi sono alcuni dei punti che dovremmo tenere in considerazione:
- Aumento dell’utilizzo dei social media sul lavoro
Grazie ad app come Slack, utilizzata da più di un milione di utenti attivi ogni giorno, o a piattaforme come Facebook at Work, usata ora in versione di prova da 300 aziende, si è potuto dimostrare come l’utilizzo dei social media sul luogo di lavoro sia tutto fuorché dannoso: anzi, alcuni studi hanno mostrato un incremento di produttività e di engagement. È possibile quindi prevedere che nel 2016 molte più aziende si muoveranno in questa direzione.
- Impiegati e il loro aiuto social alle aziende
Nonostante ormai la maggior parte delle aziende abbia un team dedicato, molte fanno ancora fatica ad aumentare la propria portata sui social. Nel 2016 assisteremo ad un sempre maggiore coinvolgimento dei lavoratori nella condivisione sul proprio profilo di contenuti e aggiornamenti legati all’azienda stessa. Sembra infatti che così facendo si raggiungano risultati decisamente migliori rispetto a quelli dei canali social ufficiali. La creazione di strumenti per semplificare tali condivisioni fa pensare che nel 2016 ci sarà una diffusione maggiore di questo sistema.
- Nuova direzione della pubblicità
Rispetto al passato, le pubblicità sui social media stanno diventando sempre più specializzate e già quest’anno sono comparse nei feed degli utenti come aggiornamenti di amici e seguaci. Non solo: il target si sta affinando con criteri sempre più specifici, come gli interessi e la zona di provenienza. Gli investimenti nell’ambito social media advertising sono già aumentati moltissimo negli ultimi anni e si prevede che entro il 2017 potranno rappresentare il 16% dell’intera spesa pubblicitaria di un’azienda. Inoltre, la creazione di nuovi strumenti per costruire pubblicità social in pochi passaggi permetterà anche alle aziende più piccole di crescere in questo campo.
- Impatto dei social video
Abbiamo già assistito ad un considerevole incremento dell’utilizzo dei social video nell’arco degli ultimi 12 mesi: basti pensare agli 8 miliardi di visualizzazioni quotidiane su Facebook o ai 6 miliardi di Snapchat. Nel 2016 si raggiungeranno picchi ancora più alti grazie ad interessanti funzioni come i video suggeriti di Facebook o a nuovi strumenti di Snapchat. Non stupisce quindi che ben il 70% delle aziende consideri i social video tra i migliori strumenti per l’online marketing. Certo, i costi potrebbero risultare in alcuni casi proibitivi, ma esistono già moltissime alternative, come i video brevi offerti da Vines e Instagram o quelli in streaming di Periscope e Meerkat.