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    Twitter: crollo in borsa e tra gli utenti

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    Nonostante un aumento dei ricavi del 64% rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, Twitter sta ormai da tempo crollando in borsa: nell’ultimo mese ha infatti perso il 17%, che aumenta fino al 33% se si considera come range tutto l’ultimo anno.Questo ha portato il suo valore a scendere sotto la soglia dei 20 miliardi di dollari, una cifra che potrebbe renderla disponibile ad acquisizioni da parte di soggetti interessati al social network di Jack Dorsey. Nonostante qualche ipotesi a riguardo, non ci sono certezze su quali potrebbero essere i colossi coinvolti.

    Ma quali sono allora le motivazioni che si nascondono dietro a questo clamoroso crollo?
    Escludendo i ricavi, 502 milioni secondo l’ultima trimestrale e dunque oltre le aspettative, il motivo va forse ricercato nella diminuzione degli utenti e dunque nella percezione che questi hanno di Twitter. Nell’ultimo trimestre i nuovi iscritti sono stati solo due milioni, portando così il numero totale a 304 milioni: pochi rispetto alle aspettative, pochissimi se comparati a quelli del social di Zuckerberg, in costante crescita e ben oltre il miliardo.

    Sembra ormai evidente che si stia verificando un calo nell’utilizzo di Twitter, sempre più comune tra celebrità e aziende, ma sempre meno utilizzato dalle persone comuni, che spesso si limitano ad avere un profilo ma non a utilizzarlo in modo attivo. L’assenza di innovazione, che non manca a Facebook ad esempio, potrebbe essere una delle cause dell’allontanamento degli utenti, forse stanchi di un social che non riesce a ripensarsi in un’ottica nuova.