08 Mar Food Marketing di prodotti vinicoli e cantine
Tempo di lettura: 3 minutiLa graduale diffusione del Digital ha impresso una svolta decisiva anche nel settore vinicolo, andando a impattare sulle abitudini dei consumatori. Come qualsiasi altra tipologia di acquirente, anche chi beve vino sfrutta sempre di più il web e i suoi numerosi canali per andare alla ricerca di informazioni nonché di promozioni di prodotti di qualità.
L’attuale mercato del vino
Dati recenti mostrano come il mercato vinicolo sia in costante crescita. Un trend che si riscontra ormai da alcuni anni. Accanto alla vendita dei vini di qualità, si evidenzia un sensibile aumento dell’interesse nei confronti del vino biologico e biodinamico. In questo particolare quadro, anche i prodotti delle piccole e medie aziende vinicole sono stati in grado di ritagliarsi il proprio spazio, affiancandosi ai grandi leader del mercato. Ma con quali strumenti?
In un contesto di simile portata, contraddistinto da una forte competitività, il punto di forza dei piccoli Brand è stata la capacità di comunicare il valore aggiunto dei propri prodotti sfruttando le strategie del Food Marketing, o volendo essere ancor più precisi, del Wine Marketing.
Food Marketing per il vino: gli ingredienti indispensabili
Per mettere in atto una buona strategia di Wine Marketing, ogni azienda vinicola dovrebbe tenere innanzitutto in considerazione la necessità di far interagire diversi strumenti simultaneamente. Usufruendo delle potenzialità offerte sia dalle varie piattaforme digitali sia dall’offline, è infatti possibile ottenere un risultato vincente, incrementando la Brand Identity dell’impresa e facendo al tempo stesso crescere vendite e fatturato.
Tra i tanti canali utilizzabili si possono, ad esempio, enumerare:
- Le piattaforme e-commerce che consentono di percorrere la strada della vendita di vino online;
- I siti web aziendali, da sfruttare come vera e propria vetrina capace di far percepire al consumatore il valore e la professionalità dell’impresa vinicola;
- I Social Network, che aiutano a costruire una community intorno al Brand, favorendo così il coinvolgimento della clientela in un’ottica di fidelizzazione;
- Il mondo offline, fatto di cataloghi accurati, partecipazione a eventi di settore o campagne promozionali su media classici come televisione, radio e stampa cartacea.
Come in ogni buona strategia di Marketing, il punto di partenza è rappresentato da un’attenta conoscenza del proprio target di riferimento nonché dei reali obiettivi che ci si prefigge di raggiungere. Una volta identificati questi due aspetti cruciali, si può procedere con la scelta dei migliori strumenti da utilizzare. Il tutto, senza dimenticare un concetto chiave: optare per uno strumento inadatto oppure usarlo in modo errato potrebbe vanificare l’investimento effettuato.
Per poter raggiungere gli obiettivi prefissati è perciò opportuno affidarsi alle competenze di specialisti del Wine Marketing, così da scansare pericolose e spesso controproducenti improvvisazioni.