01 Lug Logo aziendale e colore: una coppia inseparabile
Tempo di lettura: 3 minutiScegliere il colore per un brand è solo all’apparenza una delle parti più facili del marketing: costituisce invece un punto cardine delle operazioni proprio per la sua rilevanza all’interno della comunicazione visiva.
Il marchio è la prima cosa di un’azienda che l’utente incontra: prima ancora della tipologia dell’oggetto o del servizio in vendita, che è offerto da più competitor, ciò che identifica un prodotto nel suo mercato è l’immagine che da questo scaturisce, e che è legata a più fattori. Abbiamo infatti il nome, ovviamente, ma anche il carattere utilizzato, eventuali simboli collegati all’attività, e soprattutto il colore.
Perché quest’ultimo assume un’importanza così elevata?
Il segreto si trova nella sua immediatezza. È la prima cosa che percepiamo, anche a distanza, di qualunque elemento: prima ancora di capire cosa c’è scritto, di dare un significato reale a quello che osserviamo, vediamo macchie di colore e quanto più si riuscirà a farle associare in automatico ad un determinato prodotto, tanto più si avrà la possibilità di essere riconosciuti e di costituire, per questo motivo, una certezza per il cliente.
Esistono casi perfetti che certificano l’unione colore-brand in modo indissolubile: il Blu Tiffany, ad esempio, ha proprio questo nome grazie al legame che si è creato tra l’azienda di gioielli e quella particolare gradazione di blu – riconoscibile dalla maggior parte delle persone anche in assenza del nome del brand.
Ci sono poi colori condivisi, come il rosso, utilizzato seppur con tonalità diverse dalla Ferrari e da Valentino; ma in linea generale è davvero difficile arrivare a questi livelli di perfetta adesione del marchio con il suo colore. È più facile puntare su delle combinazioni, riconoscibili proprio per il loro mix: è il caso di Barilla, che con il suo accostamento di rosso, bianco e blu rappresenta una parte dell’Italia in tutto il mondo, identificabile con un colpo d’occhio da chiunque conosca il marchio.
Quali sono quindi le linee guida da seguire per scegliere il giusto colore, adatto al brand e al prodotto che si deve pubblicizzare?
– Fare riferimento al target: le differenze all’interno del pubblico cui ci si rivolge danno un’importantissima indicazione su quali siano genericamente le aree di colore su cui puntare e quali quelle da evitare.
– Pensare sempre alle emozioni che si vogliono suscitare: i colori sono collegati a determinate sensazioni ed è quindi importante che queste non vadano a contrastare il messaggio che si vuole comunicare.
– Considerare la concorrenza: bisogna emergere rispetto agli altri, ma ci sono dei limiti anche all’interno di questa operazione.
Approfondiremo nel prossimo articolo i dettagli di questi punti, fondamentali per scegliere il colore di un brand e avere successo.