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    Posizionamento nei motori (SEO): 5 aspetti da non sottovalutare mai

    Tempo di lettura: 2 minuti

    Per avere un buon posizionamento tra i risultati di Google, è necessario essere sempre aggiornati sulle nuove strategie SEO; queste, infatti, cambiano a seconda delle informazioni che arrivano da Google, che non sono mai precise ma dalle quali è possibile dedurre le direzioni da intraprendere.

    La SEO è in costante evoluzione e proprio per questo non offre certezze; ci sono tuttavia alcuni indizi sulle strategie migliori da seguire, anno dopo anno.

    Quali sono i 5 aspetti SEO da non sottovalutare in questo 2017?

    UEO: User Experience Optimization
    L’esperienza dell’utente è uno dei fattori che Google continua a considerare tra i più importanti in assoluto ed è proprio per questo che sta dando sempre maggiore rilevanza alle pagine in versione mobile. In questo 2017 si prevede che Google favorirà i siti sulla base dell’AMP (Accelerated Mobile Pages), un protocollo open-source che crea pagine in grado di caricarsi quasi all’istante.

    Aggiornamento di Google RankBrain
    RankBrain fa parte dell’algoritmo di ricerca di Google e viene usato per il posizionamento delle pagine in base alla query; è insomma un sistema di intelligenza artificiale che si basa sull’apprendimento automatico. È molto probabile che vedremo un sempre maggiore utilizzo di questo sistema nell’interpretazione dei dati da parte di Google.

    Dense Content
    I contenuti hanno da sempre subito vari tipi di approccio in ambito SEO: se un tempo dovevano essere brevi e ricchi di keyword, successivamente l’ordine è diventato “content is king” e dunque si sono privilegiati testi lunghi e con molti dati. In questo 2017 la direzione da intraprendere sarà una via di mezzo: verranno infatti avvantaggiati i siti con testi brevi ma ricchi di informazioni.

    App in streaming
    Una delle novità più interessanti per gli utenti sarà quella dell’utilizzo delle app senza che queste siano necessariamente contenute nel telefono. Partendo infatti da una semplice query, Google sarà in grado non solo di fornire risultati che comprendano i contenuti dell’app, ma anche di effettuare uno streaming dell’applicazione in tempo reale.

    Siri e Cortana
    Sempre più spesso gli utenti usano questi servizi di assistenza digitale e nel farlo utilizzano un linguaggio molto diverso rispetto a quello delle query in forma scritta. Questo potrà di certo influenzare il posizionamento, con un’apertura verso nuovi tipi di ricerca.

    Concentrando i propri sforzi su queste aree SEO, sarà possibile ottenere risultati migliori.